Con avviso dell’11 maggio 2023, ADM ha comunicato l’integrazione nella banca dati TARIC delle misure, in tema di origine preferenziale, relative ai prodotti importati da Israele.
Nello specifico, la merce prodotta nei territori sottoposti all’amministrazione israeliana dal giugno 1967 (territori occupati) non può beneficiare del trattamento daziario preferenziale al momento dell’importazione all’interno dell’Unione Europea.
Nella causa C-107/22 la Corte UE si è espressa in merito alla regola generale 2, lettera a), per l’interpretazione della nomenclatura combinata relativa alla classificazione doganale della merce.
Tale regola prevede, da un lato, che “qualsiasi riferimento ad un oggetto nel testo di una determinata voce comprende questo oggetto anche se incompleto o non finito purché presenti, nello stato in cui si trova, le caratteristiche essenziali dell’oggetto completo o finito” e, dall’altro, che tale riferimento “comprende anche l’oggetto completo o finito, o da considerare come tale in forza delle disposizioni precedenti, quando è presentato smontato o non montato”.
In data 24 aprile 2023, tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale L 109 I, la Commissione Europea ha deciso di imporre nuove misure restrittive nei confronti di altre persone fisiche ed entità, a causa dell'attuale situazione in Siria e in Iran.
La Commissione Europea, in data 13 Aprile, tramite il Regolamento di esecuzione UE 2023/809, ha esteso per 5 anni (15 Aprile 2028) il dazio antidumping definitivo su determinati prodotti di acciaio inossidabile di origine cinese, taiwanese e malese.
Nell’ambito di operazioni di cessione intracomunitaria, tramite risposta all’Interpello n. 272 del 3 Aprile, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che, rispettando determinati criteri, anche dichiarazioni inviate tramite i sistemi elettronici come l’EDI possano essere considerate valide per dare prova di cessione intracomunitaria.
Con la presente comunicazione lo Studio fornisce un aggiornamento relativamente all’accordo di libero scambio “EU-NZ TRADE AGREEMENT” tra l’Unione Europea e la Nuova Zelanda, le cui negoziazioni sono state avviate nel 2018 e firmato il 30 giugno 2022.
In data 05/04/2023, i Servizi della Commissione europea hanno comunicato che, in caso di esaurimento dei contingenti specifici per Paese, verrà introdotto un periodo di blocco applicato ai contingenti residui ed ai sotto-contingenti citati nel regolamento UE 2019/159 sull’importazione di determinati prodotti in acciaio.
Si segnala come a partire dalla data del 1° Aprile, il rilascio del CARNET A.T.A, operato da parte della Camera di Commercio, avviene esclusivamente in modalità telematica.
L’Agenzia delle Dogane, in data 31 marzo 2023, ha pubblicato la circolare n. 11 incentrata sul tema delle Informazioni Tariffarie Vincolanti (ITV), sottolineando quanto recentemente riportato dai Servizi della Commissione Europea.
L’accento viene posto sull’importanza della corretta classificazione doganale della merce, fondamentale per individuare i dazi doganali applicati ai propri prodotti, nonché le altre misure stabilite da disposizioni specifiche dell’Unione nel quadro degli scambi delle merci.
In data 1° marzo l’Agenzia delle Dogane, tramite il rilascio della nota prot. 117651/RU, fornisce una nuova “road map” relativamente all’introduzione del nuovo formato delle bollette doganali di export. La decisione dell’Agenzia è quella di posticipare l’entrata in vigore della nuova modalità per agevolare gli operatori economici e ai dichiaranti doganali durante il periodo di avvicinamento.
Il sistema ICS2, ponendosi come obiettivo quello di riformare lo sdoganamento delle merci importate all’interno dell’Unione Europea e aumentare il grado di sicurezza circa tali operazioni, prevede la presentazione di una dichiarazione sommaria di entrata completa (ENS), da parte dei dichiaranti doganali, prima che la merce arrivi fisicamente presso l’Ufficio doganale comunitario di riferimento.
In riferimento alla tematica dell’origine preferenziale, si segnala come a partire dal 1° luglio 2023 le Seychelles aderiranno al sistema REX (Esportatore Registrato) che consente di dichiarare l’origine direttamente in fattura, a prescindere dal valore della merce.
Tramite la risposta n. 230/2023 del 1° marzo 2023, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta in materia di operazioni intracomunitarie e, nel dettaglio, in riferimento all’importanza del VIES, la banca dati che include al suo interno le partite IVA considerate come valide a livello unionale.