Il 18 agosto la Commissione europea ha diffuso un aggiornamento sull’applicazione della Convenzione Paneuromediterranea (PEM) sulle regole di origine preferenziali nei rapporti con l’Ucraina. La Decisione 2/2024 è entrata in vigore in Ucraina il 23 maggio 2025.
Attraverso un Avviso dell'Agenzia delle Dogane del 18 Agosto 2025, viene comunicata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'11 agosto 2025 del Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1728 , che modifica il Regolamento (UE) 2015/2447 in merito alle prove dell'origine preferenziale.
In data 28 Aprile, tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la Commissione Europea ha aggiornato la matrice di cumulo relativa all’origine preferenziale della merce, utilizzabile all’interno dell’area paneuromediterranea (C/2025/2459).
Il recente Accordo commerciale interinale tra Unione Europea e Repubblica del Cile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE a fine dicembre 2024, rappresenta un passo importante nelle relazioni economiche tra i due Paesi. Il trattato, in vigore a partire dal 1° febbraio 2025, introdurrà infatti innovazioni significative rispetto al precedente Accordo firmato a Bruxelles nel novembre del 2002.
Tramite un lungo processo di ratifica, in data 7 dicembre 2023, la Commissione Europea ha stabilito in via definitiva l’entrata in vigore della nuova Convenzione Paneuromediterranea (Decisione n. 1/2023), con l’obiettivo di abrogare la Convenzione Paneuromediterranea in vigore dal 2012 (d’ora in poi “Convenzione PEM”), utilizzata quale punto di riferimento per gli accordi di libero scambio preferenziale per gli scambi dell’Area. Con tale decisione viene comunicato che, a partire dal 1° gennaio 2025, la nuova Convenzione sarà l’unico accordo utilizzabile in riferimento alla tematica preferenziale e, unitamente a ciò, viene confermato l’abbandono del periodo “transitorio” che ha visto due Convenzioni PEM coesistere nel medesimo periodo temporale (la Convenzione PEM e la Convenzione PEM “transitoria”, utilizzata quale alternativa a partire da settembre 2021).
Il 6 dicembre 2024, l'Unione Europea e i Paesi del Mercosur – Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay – hanno raggiunto un accordo politico che potrebbe segnare l'inizio di un partenariato commerciale e di investimento innovativo.
In data 8 luglio 2024 l’Agenzia delle Dogane ha emanato la nuova circolare 18/2024, che prende in esame le “Informazioni Vincolanti in materia di Origine” (IVO), in particolar modo introducendo alcune novità nella richiesta e rilascio delle stesse.
Tramite avviso pubblicato in data 11 giugno 2024, l’Agenzia delle Dogane conferma l’entrata in vigore dell’Accordo di Partenariato Economico (APE) fra Unione Europea, da una parte, e Repubblica del Kenya, dall’altra.
L'origine non preferenziale della merce (Made in) costituisce un tema cruciale nell’ambito del commercio estero, poiché comporta potenziali implicazioni in numerosi aspetti relativi alla materia doganale (ad esempio contingenti, divieti, dazi antidumping) ma anche in altri associati all’ambito comunitario (ad esempio la compilazione dei modelli Intrastat).
Tra i numerosi criteri che costituiscono la base normativa dell’origine non preferenziale, un ruolo centrale è assunto dalla cosiddetta “lavorazione sostanziale”.
In data 25 marzo 2024, tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie L 2024/866), è stato pubblicato il testo del nuovo accordo di libero scambio sottoscritto fra Unione Europea e Nuova Zelanda.
Con la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale Serie L del 27 novembre 2023, la Commissione Europea ha introdotto il Regolamento (UE) 2023/2663, tramite il quale è stato modificato il Regolamento (UE) 978/2012 relativo all'applicazione di un sistema di preferenze tariffarie generalizzate.
Il Parlamento europeo ha approvato, in data 22 novembre 2023, l’Accordo di libero scambio fra Unione Europea e Nuova Zelanda che era stato concluso lo scorso luglio dopo anni di trattative.