Il 5 settembre 2024, la Commissione Europea ha approvato l'aggiornamento annuale dell'Allegato I del Regolamento (UE) 821/2021, che istituisce il regime dell'Unione per il controllo delle esportazioni, dell’intermediazione, dell’assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso.
Lo Studio, in collaborazione con gli avvocati Cosimo Zuccaro e Giacomo Cardani, propone l’ultimo articolo dei quattro sull’argomento, entrando nel merito dell’analisi sul reato di contrabbando.
Lo Studio, in collaborazione con gli avvocati Cosimo Zuccaro e Giacomo Cardani, propone il terzo articolo dei quattro sull’argomento, entrando nel merito dell’analisi sul reato di contrabbando.
Spunti operativi: gli opportuni presidi per predisporre una dichiarazione doganale corretta.
In data 24 luglio 2024, la Commissione europea ha aggiornato le proprie FAQ sulle sanzioni contro Russia e Bielorussia, includendo numerose nuove indicazioni relative al settore chimico. Le FAQ aggiornate riguardano sia il Regolamento (UE) 833/2014 sia il Regolamento REACH Reg. (UE) 1907/2006.
Tra le delucidazioni che offrono istruzioni operative per gli operatori soggetti al Regolamento REACH, è opportuno citare il punto 8, che ha una portata di carattere generale, inerente nello specifico alla due diligence e alla compliance legata al mondo del commercio estero.
In considerazione di ciò lo Studio coglie l’occasione per effettuare un approfondimento sulla tematica.
Lo Studio, in collaborazione con gli avvocati Cosimo Zuccaro e Giacomo Cardani, propone il secondo articolo dei quattro sull’argomento, entrando nel merito dell’analisi sul reato di contrabbando.
Lo Studio segnala che, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea serie L del 24 giugno 2024, del Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1745 del Consiglio del 24 Giugno 2024 che modifica il Regolamento (UE) n. 833/2014, relativo al quattordicesimo pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia, sono stati introdotti i nuovi codici certificato inerenti a tale tematica.
Lo Studio propone un articolo inerente ad un’analisi sull’introduzione del reato di contrabbando in ambito doganale, redatto dagli avvocati Cosimo Zuccaro e Giacomo Cardani, di Development Compliance Partners s.r.l. (DCP).
L'Unione Europea ha recentemente adottato nuove misure restrittive in risposta alla situazione in Bielorussia e al suo coinvolgimento nell' aggressione russa contro l'Ucraina. Le nuove disposizioni sono delineate nella DECISIONE (PESC) 2024/1864 del Consiglio del 29 giugno 2024 e nel REGOLAMENTO (UE) 2024/1865 del Consiglio del 29 giugno 2024.
In materia di normativa a duplice uso, si segnala come in data 1° luglio 2024 sia stato emesso il Decreto n. 1325/BIS/371 da parte del Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tale provvedimento, come consentito dal DL n. 221/2017 all’articolo 9, predispone, anche per l’Italia, un Elenco Nazionale di Controllo per i beni a duplice uso non listati ma comunque assoggettati ad autorizzazione individuale. Sarà quindi necessario richiedere un’autorizzazione specifica per l’esportazione, l’assistenza tecnica e l’intermediazione di tali tipologie di prodotti, ad oggi implementati all’interno dell’Elenco nazionale di controllo.
L'Unione Europea ha recentemente adottato il Regolamento (UE) n. 1865/2024, introducendo una serie di misure restrittive volte a contrastare le continue violazioni dei diritti umani e le attività repressive del regime bielorusso. Questo regolamento rappresenta un significativo rafforzamento delle sanzioni già esistenti e introduce nuove restrizioni che colpiscono vari settori dell'economia bielorussa.
La Commissione Europea ha stabilito che nella giornata di oggi, 25 giugno 2024, entrerà in vigore il quattordicesimo pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia.
Il Regolamento UE 2024/1745 e il Regolamento UE 2024/1739 (che modificano rispettivamente il Reg. UE 833/2014 e il Reg. UE 269/2014) estendono la portata dei precedenti pacchetti sanzionatori.
A seguito del XII Pacchetto sanzionatorio nei confronti della Federazione Russa, il Reg. UE 2878/2023, che modificava il Reg. UE 833/2014, a partire da oggi impone ulteriori restrizioni alle esportazioni per beni in grado di contribuire al rafforzamento delle capacità industriali russe.
Lo scorso 31 maggio il Consiglio europeo ha adottato nuove misure restrittive, entrate in vigore con il regolamento di esecuzione 2024/1604.
Queste misure sono rivolte a persone fisiche ed entità giuridiche iraniane coinvolte nel trasferimento di armamenti e veicoli militari a favore della Russia, sostenendo in tal modo la guerra di aggressione contro l’Ucraina, oppure che minacciano la stabilità in Medio Oriente e nella regione del Mar Rosso.