L'esperienza della pandemia di COVID-19 ha agito da catalizzatore per l'accelerazione della digitalizzazione in numerosi settori, tra cui spicca la gestione dei certificati di circolazione A.TR. nel commercio tra l'Unione Europea e la Turchia. Le misure eccezionali implementate in quel periodo si sono dimostrate di successo e, di conseguenza, sia Bruxelles che Ankara hanno formalizzato la decisione di renderle permanenti, a beneficio degli operatori economici coinvolti.
È ufficialmente entrata in vigore la prima fase dell’inasprimento dei dazi doganali applicati dall’Unione Europea alle importazioni di determinate merci originarie della Federazione russa e della Repubblica di Bielorussia, con particolare riferimento ai fertilizzanti e ai prodotti agricoli di rilevanza strategica.
Entro il 31 Luglio 2025 tutti gli operatori AEO (Operatori Economici Autorizzati) sono tenuti a trasmettere il modello di automonitoraggio annuale, un adempimento essenziale che ha l’obiettivo di dare evidenza della continuativa conformità ai requisiti richiesti dalla normativa per il mantenimento dello status di AEO.
Con la pubblicazione nel Federal Register del 16 giugno 2025, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of Industry and Security - BIS) ha ufficializzato l’estensione dei dazi sull’acciaio ad ulteriori prodotti derivati, in attuazione della Proclamazione Presidenziale 10896 del 10 febbraio 2025.
In data 11 Giugno è stata definitivamente approvata la legge di Delegazione Europea 2024.
Il provvedimento, approvato dal consiglio dei ministri il 24 Maggio 2024, era stato trasmesso al senato (e approvato con modifiche) il 27 Febbraio 2025.
Come già anticipato nel precedente articolo, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della commissione volta alla semplificazione del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism).
Con la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 81 del 12 giugno 2025, il quadro sanzionatorio in ambito doganale è stato oggetto di un importante intervento di aggiornamento e razionalizzazione. A distanza di pochi giorni, l’Agenzia delle Dogane è intervenuta con la Circolare 14/2025, offrendo un primo orientamento interpretativo utile per imprese e operatori del settore.
In merito a quanto già discusso nel precedente articolo, relativamente alla necessità di ottenere una certificazione specifica per prodotti importati in India, lo Studio segnala che l’obbligo di certificazione Bis relativo ai nuovi requisiti di conformità richiesti dal Bureau of Indian Standard (BIS), la cui entrata in vigore era precedentemente fissata al 28 Agosto 2025, è stato posticipato al 1°Settembre 2026.
La U.S. Customs and Border Protection (CBP) ha emesso il messaggio CSMS #65340246 introducendo una modifica operativa rilevante nell’ambito delle importazioni di alluminio soggetto alle misure della Sezione 232. A partire dal 28 giugno 2025, sarebbe possibile utilizzare la dicitura “Unknown” (codice ISO: UN) per indicare il Paese di fusione e colata, nel caso in cui l’importatore non fosse in grado di indicare un Paese nel dettaglio.
Nella giornata di martedì 10 giugno, la Commissione Europea ha annunciato di aver proposto l’adozione di un ulteriore pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia.
Nella serata di ieri, 10 giugno, è stata emanata la sentenza della Corte d’Appello del Circuito Federale che, rispondendo al ricorso dell’amministrazione statunitense, sancisce come “ammissibili” le misure daziarie in importazione che il Presidente Trump aveva instaurato avvalendosi della International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) del 1977.
Nella serata di ieri, 03 Giugno 2025, la Presidenza statunitense ha emanato un nuovo ordine esecutivo Presidenziale che apporta importanti modifiche al provvedimento, emesso alla fine di marzo, inerente ai dazi supplementari applicati su acciaio e alluminio. Avvalendosi della Sezione 232, e modificando proclami n.10895 e n 10896, viene stabilito che l’aliquota ad valorem su acciaio, alluminio e loro derivati viene incrementata dall’attuale 25% al 50%.
Il 28 maggio 2025 la Commissione europea ha introdotto un dazio antidumping definitivo sui laminati piatti in ferro o acciaio di origine cinese. Il provvedimento, a conferma delle misure provvisorie adottate il 14 Gennaio scorso, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea tramite il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1042.