In risposta ai nuovi dazi del 25% su alluminio e acciaio voluti dalla neoeletta amministrazione Trump, la Commissione Europea ha annunciato una serie di contromisure per tutelare aziende, lavoratori e consumatori dell'UE dalle recenti restrizioni commerciali, imposte dagli Stati Uniti e in vigore 12 Marzo.
La Presidenza degli Stati Uniti d’America conferma quanto riportato negli annunci presidenziali n.10895 e 10896, emanati il 10 febbraio 2025.
Pertanto, a partire dalla mezzanotte della giornata odierna 12 Marzo 2025 (fuso orario della East Coast), le nuove misure tariffarie imposte dalla Casa Bianca troveranno applicazione per i prodotti coinvolti.
Con la Circolare n. 3/2025, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha chiarito l’applicazione delle sanzioni introdotte dal Decreto Legislativo 141/2024, che apporta importanti modifiche alla normativa doganale nazionale. Al centro del dibattito vi è la questione dell’irretroattività delle nuove sanzioni, più favorevoli rispetto al passato, ma applicabili solo ai casi successivi all'entrata in vigore della norma.
Il 4 marzo 2025 sono entrate in vigore nuove misure tariffarie imposte dagli Stati Uniti su prodotti provenienti da Cina, Canada e Messico. Il Presidente Donald Trump ha annunciato l'aumento delle tariffe sulle importazioni cinesi dal 10% al 20%, giustificando la decisione con l'insufficiente impegno di Pechino nel contrastare il traffico di Fentanyl verso gli Stati Uniti.
In un contesto internazionale in itinere, l'Unione Europea ha deciso di adottare un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, il sedicesimo dall'inizio del conflitto in Ucraina. L'approvazione politica definitiva è attesa per lunedì 24 febbraio 2025. Tuttavia, le nuove misure sanzionatorie sembrano avere come obiettivo strategico quello di esercitare pressione sui negoziati in corso.
Tramite il regolamento di esecuzione (EU) 2025/261 del 10 febbraio 2025, la Commissione europea ha imposto nuovi dazi anti-dumping che andranno ad interessare le importazioni di biodiesel di origine cinese.
Nella giornata di ieri, 12 febbraio 2025, l'Agenzia delle dogane ha rilasciato sul proprio sito l'aggiornamento Intraweb 26.0.0, da utilizzare per la compilazione ed inoltro dei modelli Intrastat dell’anno corrente.
A seguito dei provvedimenti, da parte del presidente americano Donald Trump, relativi ai dazi supplementari all’importazione mirati a Cina, Messico e Canada, con l’emanazione di uno degli ultimi ordini esecutivi, l’ufficio stampa della Casa Bianca comunica che a partire dal 12 Marzo entreranno in vigore ulteriori dazi supplementari pari al 25%. Pertanto tali dazi troveranno applicazione su tutte le importazioni di alluminio e acciaio, senza eccezioni legate all’origine della merce.
Lo scorso 4° febbraio sono ufficialmente entrate in vigore le nuove restrizioni daziarie imposte dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump nei confronti delle merci di origine cinese. Da tale data, oltre ai dazi supplementari cui le merci cinesi erano già soggette, variabili fra il 10% e il 25%, è stato implementato un ulteriore dazio per merci di origine cinese del 10% che colpirà i prodotti importati negli gli Stati Uniti.
Il Regolamento (UE) 2025/73, pubblicato il 20 gennaio 2025, modifica il Regolamento (CE) n. 2245/2002 sulle modalità di esecuzione del Regolamento (CE) n. 6/2002 in materia di disegni e modelli comunitari. Questo aggiornamento, iniziato con la riforma del design package, adegua la normativa alle riforme introdotte dal Regolamento (UE) 2024/2822 per modernizzare il regime di protezione dei disegni e modelli industriali.
A partire dal 1° gennaio 2025, la Turchia ha introdotto significative modifiche riguardanti l'importazione di specifici prodotti, con l'obiettivo di rafforzare i controlli di qualità e incrementare le entrate fiscali.
Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore una versione aggiornata della Tariffa Doganale Unificata GCC (Gulf Cooperation Council), con significative modifiche alla classificazione delle merci. Questo aggiornamento, che coinvolge tutti i Paesi membri del GCC, introduce un sistema di codici doganali a 12 cifre, armonizzato a livello regionale. Anche se per le aziende italiane, che utilizzano l’attuale nomenclatura comunitaria a 8 cifre, non ci sono obblighi di adeguamento diretto, è essenziale comprendere le implicazioni pratiche di queste modifiche.
Pubblicata il 18 novembre 2024 sulla Gazzetta dell’Unione Europea la Direttiva 2024/2853, che modifica e sostituisce la Direttiva 85/374/CEE sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi.