L'UE ADOTTA IL 16° PACCHETTO DI SANZIONI CONTRO LA RUSSIA

24 Febbraio 2025

A tre anni dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia, l'Unione Europea ha annunciato l'adozione del sedicesimo pacchetto di sanzioni economiche e misure individuali contro la Russia. La decisione, resa pubblica dal Consiglio dell'UE, punta a intensificare la pressione sul Cremlino per fermare la guerra e contrastare le violazioni del diritto internazionale.

Il nuovo pacchetto, pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea (Reg. UE 395/2025), include in particolare:

  • Restrizioni individuali: Il Consiglio ha inserito 83 nuovi soggetti all’interno delle liste sanzionatorie, composte nel dettaglio da 48 persone fisiche e 35 entità responsabili di azioni che minacciano l'integrità territoriale dell'Ucraina.
  • Misure commerciali:
    • sono state inserite nuove restrizioni su 53 entità legate all'industria militare russa, tra cui 19 entità costituite in Russia e 34 entità costituite in Paesi terzi (Cina e Hong Kong, India, Kazakistan, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan, Turchia e Singapore). Ampliamento dell'elenco di beni vietati per l'esportazione, tra cui precursori chimici per agenti antisommossa, software per macchine CNC, composti di cromo e controller per UAV;
    • il pacchetto proibisce la vendita, la fornitura, il trasferimento, l'esportazione o la fornitura di software utilizzati nell'esplorazione di petrolio e gas alla Russia, inclusi software utilizzati nei processi di perforazione, ispezioni geologiche e calcolo dei giacimenti. Queste misure mirano a limitare la capacità della Russia di mantenere ed espandere le sue capacità di produzione di petrolio e gas, che si basano su questi tipi di software avanzati:
    • Oltre al divieto già in vigore sulle importazioni di alluminio lavorato dalla Russia, il pacchetto introduce anche il blocco sulle importazioni di alluminio primario. Per garantire una transizione graduale alle imprese, è stato previsto un sistema di quote che permette di importare fino a 275.000 tonnellate, pari all'80% delle importazioni UE del 2024, per un periodo di 12 mesi.  Entro la fine del 2026, nessun alluminio di origine russa potrà essere importato nell'UE.
  • Sanzioni finanziarie: introdotto il divieto di transazioni con istituti di credito esterni alla Russia che utilizzano il sistema SPFS della Banca Centrale Russa. Estensione del divieto a 13 istituti finanziari russi.
  • Trasporti e logistica: apportate nuove misure restrittive su porti, chiuse e aeroporti russi utilizzati per il trasferimento di UAV e missili. Rafforzato il divieto di trasporto merci su strada, tramite un emendamento che impedisce di aumentare la quota di proprietà russa oltre il 25% nelle imprese di trasporto su strada dell'UE, eliminando così potenziali elusioni.
  • Flotta ombra: aggiunte ulteriori 74 imbarcazioni all'elenco di quelle soggette a divieto di accesso ai porti e servizi di trasporto marittimo, portando il totale a 153 navi.
  • Energia: apportate ulteriori restrizioni su beni e tecnologie per l'esplorazione di petrolio e gas; in aggiunta è stato vietato lo stoccaggio temporaneo di petrolio russo nell'UE.
  • Divieto di trasmissione: sono state sospese le licenze di trasmissione UE per otto organi d’informazione, in considerazione del loro ruolo di sostegno e giustificazione della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina.
  • Misure contro l’elusione: obbligo per gli operatori UE di implementare meccanismi di due diligence per nuovi prodotti, al fine di evitare la riesportazione illegale di beni sanzionati verso la Russia;
  • Modifica e introduzione di nuovi Allegati: Il nuovo pacchetto sanzionatorio ha apportato modifiche rilevanti all’Allegato XXIII, VII e XXI. Gli allegati fanno riferimento sia ad operazioni di import che di export.

In concomitanza è avvenuta anche la pubblicazione di ulteriori misure restrittive nei confronti della Bielorussia (Reg. UE 392/2025) in virtù del suo ruolo nell’aggressione russa contro l’Ucraina. Parallelamente l'Unione Europea ha adottato oggi nuove misure restrittive e l’estensione delle sanzioni esistenti per allinearle a quelle imposte alla Russia, con restrizioni su commercio, trasporti e criptovalute.

Nuove misure hanno riguardato anche i territori di Crimea e le Oblast ucraine occupate nella Federazione Russa (Reg. UE 398/2025b e Reg. UE 401/2025).

Lo Studio consiglia alle aziende interessate di effettuare un controllo puntuale per valutare i cambiamenti apportati dal nuovo pacchetto sanzionatorio.

Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia.

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Iscritto all'albo dei Doganalisti. Consulente di Unione Parmense degli Industriali, FIASA, Confindustria Alto Milanese, Confindustria Romagna, NIBI e Unioncamere Lombardia. Consulente anche di numerose Associazioni Confindustriali di Categoria come ANCMA, ACIMAC, UCIMA e AMAPLAST. Siede al tavolo degli esperti di legislazione doganale di Confindustria a Roma.
 
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