Il 18 novembre 2024, nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sono stati pubblicati i due atti del cosiddetto “Design Package”, due testi normativi che segnano un’importante evoluzione nel campo della tutela dei disegni e modelli industriali nell'era digitale.
A partire dal 13 dicembre 2024, l'Unione Europea introdurrà il Regolamento UE 2023/988, noto come General Product Safety Regulation (GPSR), con l'obiettivo di garantire una maggiore sicurezza per i consumatori europei e migliorare la trasparenza lungo la filiera produttiva e distributiva. Questo regolamento rappresenta un'importante evoluzione della normativa precedente, sostituendo la Direttiva 2001/95/CE.
Nella giornata di giovedì 14 novembre il Parlamento Europeo ha approvato la proposta della Commissione per posticipare l’entrata in vigore del regolamento EUDR.
La richiesta della Commissione era originariamente nata dopo una raccolta di feedback da parte di Partner Internazionali, che segnalavano un grado di preparazione inadeguato in vista della, oramai, vecchia scadenza proposta.
La Commissione Europea ha aperto la consultazione pubblica sulla bozza del regolamento per l’autorizzazione dei dichiaranti CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism). Questa misura si inserisce nell’ambito del Regolamento (UE) 2023/956, approvato a maggio 2023, che mira a combattere la "fuga di carbonio" e promuovere la riduzione delle emissioni anche per le merci importate da Paesi non UE. Il regolamento attuativo disciplina l’iter per ottenere lo status di "dichiarante autorizzato CBAM", specificando criteri di ammissibilità, procedure di consultazione e sanzioni in caso di violazioni.
In merito all’implementazione del Regolamento UE 2023/1115, inerente alla Deforestazione, alla luce dei feedback ricevuti da partner Internazionali sul loro stato di preparazione, la Commissione Europea ha presentato proposta al fine di prorogare la data di attuazione del Regolamento, con l’obbiettivo di concedere ad i soggetti interessati più tempo per prepararsi in vista dell’implementazione.
Siamo lieti di annunciare che lo Studio parteciperà come espositore alla “Go International”, che si svolgerà il 25 e 26 settembre all’ Allianz Mico di Milano.
Finalmente il Qatar ha aderito agli Accordi sul Marchio Internazionale, per cui a partire dal 3 Agosto è possibile ottenere la tutela dei marchi in questo Paese attraverso un’estensione internazionale, quindi in modo più semplice e meno oneroso rispetto alla procedura di registrazione di un marchio nazionale.
Il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM) è stato introdotto dal Regolamento (UE) 2023/956 per applicare un costo alle emissioni di carbonio dei prodotti importati nell'UE. Il suo scopo principale è prevenire la "fuga di carbonio", ovvero il trasferimento della produzione in Paesi con normative ambientali meno rigorose, e incentivare i Paesi esportatori a ridurre le loro emissioni di CO2. Il CBAM rappresenta un elemento chiave negli sforzi dell'UE per combattere il cambiamento climatico e garantire una concorrenza leale tra produttori locali e stranieri.
Lo Studio è lieto di annunciare la partecipazione a due importanti fiere del settore dell’internazionalizzazione.
Questi eventi rappresentano un'opportunità per incontrare di persona clienti e partner, offrendo un dialogo diretto con i nostri consulenti.
Data l’imminente entrata in effetto del Regolamento UE 2023/1115, relativo alla tematica in oggetto, e le sue potenziali implicazioni per le aziende, lo Studio propone una disamina sull’argomento suddivisa in due articoli, definendo innanzitutto il concetto di Green Deal e gli aspetti legislativi ad esso associati.
Data l’imminente entrata in effetto del Regolamento UE 2023/1115, relativo alla tematica in oggetto, e le sue potenziali implicazioni per le aziende, lo Studio propone una disamina sull’argomento suddivisa in due articoli, definendo innanzitutto il concetto di Green Deal e gli aspetti legislativi ad esso associati.
Nonostante gli allarmismi, nella Federazione Russa la tutela dei diritti di Proprietà Industriale di individui o entità giuridiche riconducibili ai cosiddetti “Paesi ostili” risulta ancora garantita, sebbene con alcune restrizioni.
Il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), la misura europea di carattere fiscale, che mira a ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, entra nel suo secondo periodo dichiarativo: a partire dal 1° aprile è infatti possibile procedere alla presentazione della Relazione CBAM per il primo trimestre dell’anno 2024.