In data 11 Giugno è stata definitivamente approvata la legge di Delegazione Europea 2024.
Il provvedimento, approvato dal consiglio dei ministri il 24 Maggio 2024, era stato trasmesso al senato (e approvato con modifiche) il 27 Febbraio 2025.
Come già anticipato nel precedente articolo, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della commissione volta alla semplificazione del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism).
In merito a quanto già discusso nel precedente articolo, relativamente alla necessità di ottenere una certificazione specifica per prodotti importati in India, lo Studio segnala che l’obbligo di certificazione Bis relativo ai nuovi requisiti di conformità richiesti dal Bureau of Indian Standard (BIS), la cui entrata in vigore era precedentemente fissata al 28 Agosto 2025, è stato posticipato al 1°Settembre 2026.
Lo Studio segnala a tutti i suoi clienti e a chi interessato che risulta necessario assicurarsi della regolarità della propria posizione CBAM. Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) sta infatti provvedendo all’invio di lettere di sollecito con un termine di 30 giorni, invitando chi ancora non ha adempiuto a procedere alle presentazioni CBAM fino ad oggi omesse.
In data 27 Maggio 2025 il Consiglio ha adottato una posizione negoziale sul pacchetto Omnibus 1: la proposta verte essenzialmente su una esenzione ‘de minimis’ che vorrebbe esentare dagli obblighi CBAM tutti gli operatori che non superano un totale di 50 tonnellate di merci interessate dal regolamento all’anno. Questa soglia, sostituirebbe quelle maggiormente restrittive che esentano dalla dichiarazione le merci di valore trascurabile.
Il 22 maggio 2025, la Commissione europea ha pubblicato le prime classificazioni del rischio Paese, come previsto dal Regolamento UE 2023/1115, relativo a materie prime e prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale (EUDR).
Come comunicato nel contributo pubblicato in data 9 Maggio 2025, a partire dal 28 Agosto 2025, le aziende i che esporteranno determinate categorie di beni in India, dovranno essere in possesso della certificazione BIS (Bureau of Indian Standards), requisito richiesto all’atto dell’importazione della merce in India.
Nell’ambito della conformità e dell’immissione in consumo della merce, è opportuno segnalare un un’importante modifica alla normativa indiana che, oltre a produttori e importatori locali, coinvolgerà anche aziende dell’Unione Europea che esportano macchinari e apparecchiature elettriche in India. Nello specifico il Ministry of Heavy Industries (MoHI) ha recentemente introdotto il Regolamento Tecnico Omnibus (OTR), per la sicurezza di macchinari e apparecchiature elettriche, che entrerà in vigore il 28 agosto 2025.
Con l’avvicinarsi dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2023/1115 sulla deforestazione (EUDR), prevista per la fine del 2025, la Commissione Europea accelera il passo sul fronte della semplificazione. Il 15 aprile scorso, infatti, Bruxelles ha pubblicato una serie di nuovi strumenti di supporto volti a ridurre gli oneri burocratici e ad agevolare la conformità da parte degli operatori europei ed extra-UE.
Lo Studio Carbognani annuncia la pubblicazione di un incontro di aggiornamento sui dazi “reciproci” annunciati dalla Presidenza Trump il 2 Aprile e in vigore a partire dal 5 Aprile. I nuovi dazi supplementari avranno un impatto iniziale del 10% e successivamente del 20%, su tutti i beni UE esportati verso gli Stati Uniti.
Come riportato nei giorni scorsi con un precedente aggiornamento, lo Studio ricorda che a partire dalla data odierna, 31 Marzo 2025, le aziende comunitarie potranno fare richiesta per acquisire lo status di “Dichiarante CBAM autorizzato”.
La Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica al Regolamento (UE) 2023/956 per posticipare l'avvio del sistema di certificati CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) al 2027. Il rinvio, motivato dall’esigenza di semplificare gli obblighi amministrativi e ridurre l’impatto sulle imprese, consentirà un’implementazione graduale del meccanismo, mantenendo inalterati i suoi obiettivi ambientali e di competitività.
La Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica al Regolamento (UE) 2023/956 per posticipare l'avvio del sistema di certificati CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) al 2027. Il rinvio, motivato dall’esigenza di semplificare gli obblighi amministrativi e ridurre l’impatto sulle imprese, consentirà un’implementazione graduale del meccanismo, mantenendo inalterati i suoi obiettivi ambientali e di competitività.