In data 16 maggio 2024 la Commissione Europea, tramite la diffusione dell’avviso C/2024/3112 ha reso noto circa l’apertura di un procedimento antidumping relativo alle importazioni di prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, stagnati («latta») originari della Repubblica popolare cinese.
Con la circolare n.14/2024, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha ritenuto opportuno dare attuazione a quanto disposto dal art. 29 Reg. (UE) 2447/2015, nell’ottica della semplificazione amministrativa, dell’interesse a ridurre i tempi di audit e di velocizzazione del processo decisionale di rilascio e/o mantenimento delle autorizzazioni doganali.
In data venerdì 5 aprile 2024 l’Agenzia delle Dogane ha rilasciato la nuova circolare n.9/2024 che abroga e sostituisce la precedente 33/D del 28 dicembre 2007. Il nuovo documento viene emesso con l’obiettivo di fornire una descrizione più organica e strutturata sulle procedure e le modalità di applicazione necessarie ad accedere all’autorizzazione AEO.
Lo Studio notifica che tramite avviso del 6 Marzo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha segnalato l’entrata in vigore di due Regolamenti UE, contenuti all’interno della Gazzetta Ufficiale serie L del 20 febbraio 2024.
Nella giornata di oggi, 19 febbraio 2024, l'Agenzia delle dogane ha rilasciato sul proprio sito l'aggiornamento Intraweb 25.0.0, da utilizzare per la compilazione ed inoltro dei modelli Intrastat.
In applicazione delle disposizioni dell'ordinanza del Ministro dell'Agricoltura, della Pesca marittima, Sviluppo rurale, Acqua e Foreste N. 466-23 del 20 febbraio 2023, dal 1° gennaio 2024 il Marocco ha introdotto l’obbligo di registrazione degli stabilimenti produttivi stranieri che spediscono prodotti alimentari nel Paese.
Nell’anno 2023 la Romania al fine di contrastare l’evasione fiscale, il divario dell’IVA ed il commercio illegale ha introdotto un sistema elettronico (RO E-Transport) con l’obiettivo di monitorare alcune tipologie di operazioni; queste si sostanziano nel trasporto di merci movimentate in ambito comunitario, il trasporto di merci soggette ad operazioni doganali, il trasporto interno ed il transito all’interno del territorio rumeno.
Il Regno Unito, a partire dal 31 gennaio 2024, implementerà nuovi controlli in importazione per prodotti di origine animale e vegetale in arrivo dall’Unione Europea, in particolare volti a garantire la conformità alle normative ed a scongiurare eventuali rischi sanitari.
Si segnala la pubblicazione sul sito di ADM delle Tavole di correlazione fra i codici doganali della Tariffa doganale comunitaria 2023 e le codifiche introdotte dalla modifica della Nomenclatura tariffaria (Allegato I del Regolamento CEE n.2658/87) avvenuta ad opera del Regolamento di esecuzione UE n. 2364/2023.
In data 31/10/2023, la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento di Esecuzione (UE) 2023/2364. Il nuovo Regolamento comporta l’aggiornamento dell’Allegato I del Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 24441 del 10/08/2023, ha fornito un importante principio di diritto in materia di classificazione doganale: ai fini dell’individuazione del corretto codice doganale da assegnare ai prodotti, è necessario non solo interpretare le caratteristiche e le proprietà oggettive delle merci, date dalla loro destinazione funzionale, ma bisogna anche porre attenzione alla coerenza dell’assoggettamento dei beni alla disciplina IVA.
Durante l’apposito incontro informativo organizzato in agosto dalla Segreteria di Stato per l'Economia (SECO) e dall'Ufficio federale delle dogane e della sicurezza delle frontiere (UDSC), è stata confermata l’entrata in vigore, dal 1^ gennaio 2024, di importanti novità relative alla dogana Svizzera.
Tramite l’ordinanza 11346/2023 depositata il 2 Maggio 2023, la Corte di Cassazione si è espressa sul tema della rilevanza delle clausole Incoterms® ai fini della determinazione del luogo di consegna della merce. Nello specifico, focalizzandosi sul termine di resa Ex-Works (EXW), i giudici hanno stabilito che tale clausola, inserita all’interno di un contratto di compravendita di beni con movimentazione di merce fra due Paesi comunitari, è utilizzabile per individuare la giurisdizione in caso di controversie fra i soggetti coinvolti.