Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore una novità significativa in materia di adempimenti a carico delle aziende italiane e comunitarie: il sistema CargoX diventerà obbligatorio anche per le spedizioni aeree, estendendo così l’ambito applicativo già previsto per il trasporto marittimo.
Il CargoX è una piattaforma digitale basata su tecnologia blockchain che consente la gestione e la trasmissione sicura di documenti commerciali e doganali (es. Bill of Lading, certificati di origine, fatture).
La sua diffusione è stata inizialmente legata al contesto egiziano, dato che, già da diversi anni, il suo utilizzo viene richiesto per operazioni di export via mare effettuate verso l’Egitto; in particolare il portale Cargo X ha la funzione di comunicare con il portale egiziano NAFEZA, con l’obbiettivo di trasmettere la documentazione necessaria per effettuare lo sdoganamento della merce in Egitto.
La procedura prevede che l’importatore egiziano fornisca un codice di riferimento associato alla spedizione (codice ACID); tale codice dovrà essere utilizzato dall’esportatore UE per compilare i campi richiesti dal portale e caricare la documentazione richiesta.
L’obiettivo delle autorità doganali egiziane è duplice:
- anticipare i controlli sui documenti doganali e commerciali già prima dell’arrivo della merce;
- garantire maggiore trasparenza e sicurezza lungo tutta la supply chain.
Le aziende che operano con esportazioni verso Paesi che adottano CargoX dovranno:
- adeguare i propri processi documentali al sistema digitale, caricando i documenti richiesti sul portale;
- interfacciarsi con gli spedizionieri e le compagnie aeree per coordinare la trasmissione preventiva dei dati;
- formare il personale amministrativo e logistico per la corretta gestione della piattaforma.
Il mancato rispetto degli adempimenti potrà comportare ritardi nello sdoganamento e possibili sanzioni doganali, oltre all’impossibilità di completare l’operazione di importazione/esportazione.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia