Come approfondito nell’articolo del 26 febbraio, lo Studio coglie l’occasione per ricordare l’entrata in vigore di un adempimento che viene citato all’interno dell’articolo 12 octies del Regolamento (UE) 2023/2878, che modifica il Regolamento (UE) n. 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia.
Nell’attuale contesto economico, il Kazakhstan è uno dei fortunati paesi in fase di sviluppo sostenuto. Il comparto guida è ovviamente quello dell’oil & gas: oltre l’80% del petrolio kazako viene esportato in Europa, per cui rappresenta circa il 10% del fabbisogno. Il paese offre grandi opportunità per le attività di esplorazione per le quali è molto richiesto il supporto delle compagnie europee.
L’inquadramento del prodotto oggetto di analisi è riconducibile al Capitolo 85 della Tariffa doganale comunitaria (Regolamento n. 2658/87, aggiornata al 1° gennaio 2024 dal Regolamento (UE) 2023/2364), all’interno del quale sono collocati i prodotti riconducibili alla seguente descrizione “Macchine, Apparecchi e Materiale elettrico e loro parti; Apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, Apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono per la televisione, e parti ed accessori di questi Apparecchi”.
Lo Studio notifica che tramite avviso del 6 Marzo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha segnalato l’entrata in vigore di due Regolamenti UE, contenuti all’interno della Gazzetta Ufficiale serie L del 20 febbraio 2024.
Come noto, in base a quanto riportato nel Regolamento (UE) 2023/956 la scadenza per l’invio della relazione CBAM, relativa al quarto trimestre 2023, è stata fissata alla data del 31 gennaio 2024; tuttavia, a causa di problematiche di natura tecnica del portale telematico (Registro transitorio CBAM), tale scadenza è stata prorogata di ulteriori trenta giorni (1° Marzo 2024).
Il 13 gennaio 2023 il CNIPA (China National Intellectual Property Administration) ha pubblicato sul proprio sito una bozza di emendamenti alla Legge Marchi, insieme ad un invito al pubblico commento.
Il progetto, che include esplicitamente la malafede come motivo autonomo di rifiuto di una domanda di marchio, prevede come indicatori della stessa il deposito di un gran numero di marchi senza intenzione di utilizzarli, il deposito di un marchio che arrechi pregiudizio all’interesse nazionale, sociale e/o pubblico, il violare intenzionalmente, con il deposito, i diritti o gli interessi legittimi di terzi o il cercare indebiti vantaggi.
Tra le misure antielusive introdotte dal “dodicesimo pacchetto” allo scopo di rendere effettivo l’apparato sanzionatorio emanato dall’UE nei confronti della Russia, rientra l’obbligo – a carico degli esportatori di determinati prodotti – di inserire all’interno dei propri contratti la cd. “No-Russia clause”.
La Commissione Europea ha stabilito che nella giornata di domani, 24 febbraio 2024, entrerà in vigore il tredicesimo pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia.
Nella giornata di oggi, 19 febbraio 2024, l'Agenzia delle dogane ha rilasciato sul proprio sito l'aggiornamento Intraweb 25.0.0, da utilizzare per la compilazione ed inoltro dei modelli Intrastat.
Lo Studio è lieto di presentare un corso di formazione mirato al fissaggio del carico, con l’obiettivo di fornire una panoramica sulle normative comunitarie e nazionali, nonché sui concetti fondamentali di fisica applicati al carico.
In applicazione delle disposizioni dell'ordinanza del Ministro dell'Agricoltura, della Pesca marittima, Sviluppo rurale, Acqua e Foreste N. 466-23 del 20 febbraio 2023, dal 1° gennaio 2024 il Marocco ha introdotto l’obbligo di registrazione degli stabilimenti produttivi stranieri che spediscono prodotti alimentari nel Paese.
Anche in Spagna, analogamente a quanto accade in Italia, il rapporto tra fornitore e distributore non è regolato da una normativa specifica (contrariamente a quanto accade, invece, per il contratto di agenzia). Ciò significa che le singole disposizioni del contratto di distribuzione sono rimesse alla libertà delle parti.
Nell’anno 2023 la Romania al fine di contrastare l’evasione fiscale, il divario dell’IVA ed il commercio illegale ha introdotto un sistema elettronico (RO E-Transport) con l’obiettivo di monitorare alcune tipologie di operazioni; queste si sostanziano nel trasporto di merci movimentate in ambito comunitario, il trasporto di merci soggette ad operazioni doganali, il trasporto interno ed il transito all’interno del territorio rumeno.