Con l’avvicinarsi dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2023/1115 sulla deforestazione (EUDR), prevista per la fine del 2025, la Commissione Europea accelera il passo sul fronte della semplificazione. Il 15 aprile scorso, infatti, Bruxelles ha pubblicato una serie di nuovi strumenti di supporto volti a ridurre gli oneri burocratici e ad agevolare la conformità da parte degli operatori europei ed extra-UE.
Tra le principali novità introdotte, spiccano linee guida aggiornate e una nuova sezione di FAQ, pensate per fornire chiarimenti pratici a Stati membri, aziende e Paesi partner. Questi materiali integrano le disposizioni del Regolamento con un approccio orientato alla flessibilità operativa, facilitando la dimostrazione che i prodotti immessi sul mercato europeo non siano collegati a fenomeni di deforestazione o degrado forestale. Un punto chiave delle nuove indicazioni riguarda l’ambito di applicazione. Viene confermata, ad esempio, l’esclusione degli imballaggi accessori e dei manuali d’uso – già presente nella versione precedente delle FAQ – ora formalmente proposta come modifica regolamentare. Allo stesso modo, sono stati forniti chiarimenti sul ruolo dei commercianti e sulla definizione di piccole e medie imprese, due aspetti cruciali per una corretta applicazione del principio di dovuta diligenza.
Particolare attenzione è stata riservata al flusso import-export: se un prodotto viene importato nell’UE e successivamente esportato senza ulteriori lavorazioni, non sarà necessario presentare una seconda dichiarazione di dovuta diligenza. In questi casi, sarà sufficiente il riferimento alla dichiarazione presentata in fase di importazione.
Le novità sono accompagnate da un Atto Delegato attualmente in consultazione pubblica fino al 13 maggio 2025. Questo testo normativo mira a fornire ulteriori chiarimenti tecnici sull’ambito di applicazione del Regolamento, rispondendo alle richieste specifiche di orientamento per determinate categorie merceologiche. Parallelamente, la Commissione sta finalizzando l’Atto di Esecuzione relativo alla classificazione dei Paesi terzi, il cui obiettivo è differenziare il livello di rischio in base a criteri oggettivi. L’adozione è prevista entro il 30 giugno 2025.
Non da ultimo, Bruxelles rafforza il proprio impegno internazionale attraverso il programma Team Europe, che prevede un pacchetto di 86 milioni di euro destinato a supportare i Paesi partner nella creazione di filiere prive di deforestazione, sostenibili e tracciabili.
L’intero pacchetto di semplificazioni – secondo le stime della Commissione – dovrebbe comportare una riduzione del 30% dei costi e degli oneri amministrativi per le imprese coinvolte, contribuendo a un’applicazione più snella, equa ed economicamente sostenibile del nuovo quadro normativo.
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