A seguito del provvedimento entrato in vigore nei giorni scorsi, inerente ai dazi aggiuntivi statunitensi, dal prossimo 10 Aprile il governo cinese ha annunciato l'entrata in vigore di "contro-dazi" al 34% su beni di origine USA, importati nella Repubblica Popolare Cinese.
Tali dazi saranno aggiuntivi rispetto alle aliquote daziarie già in vigore.
Secondo una dichiarazione del governo cinese, i dazi in oggetto si applicano a tutti i prodotti “Made in USA”; quest’ultimo ha comunicato che saranno inasprite anche le restrizioni e i divieti alle importazioni di beni provenienti da specifiche aziende statunitensi; inoltre un ulteriore 10% sarà applicato alle importazioni di petrolio greggio, di macchinari agricoli e su automobili di grossa cilindrata statunitensi. Da ultimo non si esclude la possibilità che possano essere colpiti anche i prodotti farmaceutici e prodotti agricoli, sempre di origine USA.
In aggiunta è opportuno citare anche le misure annunciate da Pechino sul fronte dell’export. L’intenzione sarebbe quella di imporre ulteriori restrizioni alle esportazioni di terre rare, utilizzate in prodotti come i chip per computer e le batterie dei veicoli elettrici.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia.