Nella giornata di ieri il presidente Trump ha annunciato una sospensione temporanea di 90 giorni dei dazi reciproci, in vigore dalla giornata del 9 aprile. Con l’annuncio viene confermato l’abbandono temporaneo delle tariffe applicate per singolo Paese e comunicata una riduzione al 10%, valida per tutti i Paesi terzi agli Usa. In considerazione di ciò l’aliquota del 20%, in vigore per prodotti Made in EU, sarà ridotta al 10%.
Il nuovo provvedimento potrebbe quindi allentare le tensioni commerciali internazionali e offrire un po’ di respiro alle imprese coinvolte nell’import/export con gli Stati Uniti d’America.
Contestualmente all’annuncio relativo alla sospensione dei dazi, il Presidente Trump ha anche annunciato, per prodotti Made in Cina, una nuova aliquota di dazio pari al 125%, segnale evidente di un irrigidimento nei confronti di Pechino. La aliquota del 125% sostituisce quindi la precedente aliquota dell’80%, introdotta il 9 aprile.
Si ricorda come l’aliquota del 125% dovrà sommarsi ad altri potenziali dazi supplementari introdotti in precedenza.
Quest’ultimo cambiamento potrebbe avere impatti immediati sulle catene di fornitura, sulle strategie di approvvigionamento e sui costi doganali. Le imprese italiane che esportano o importano dagli USA dovrebbero valutare subito l’impatto di questa misura temporanea.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia.
