Come comunicato nel contributo pubblicato in data 9 Maggio 2025, a partire dal 28 Agosto 2025, le aziende i che esporteranno determinate categorie di beni in India, dovranno essere in possesso della certificazione BIS (Bureau of Indian Standards), requisito richiesto all’atto dell’importazione della merce in India.
I prodotti coinvolti sono riportati nell’Allegato I del Regolamento Tecnico Omnibus (OTR)
Dal punto di vista operativo primi e fondamentali step per l’ottenimento della certificazione sono:
- la registrazione al portale BIS** nella sezione dedicata ai produttori esteri;
- la designazione di un AIR (Rappresentante Indiano Autorizzato), che potrà essere individuato tra tutti i cittadini residenti in India e che avrà la funzione di essere il responsabile della documentazione, di assicurarsi che venga mantenuto il rispetto della normativa indiana e della gestione delle comunicazioni BIS in India.
A fronte dell’avvenuta registrazione al portale, l’ente preposto (BIS) imporrà un Audit presso l’azienda del Paese terzo, con l’obiettivo di valutare i requisiti di conformità del prodotto e del processo produttivo associato. L’Audit presso la sede sarà interamente a carico dell’azienda e il suo completamento potrà richiedere diverse giornate di verifica.
A carico dell’azienda, anche il costo delle pratiche documentali da svolgersi in india.
Sanzioni
Qualora un macchinario che non fosse in possesso del certificato di conformità richiesto, dovesse essere esportato in India dopo il 27 Agosto 2025, sarebbero previste sanzioni fino a 5000€ e la reclusione fino a 2 anni.
Inoltre, i prodotti che saranno giudicati non conformi, verranno contestati e le licenze per l’importazione in India potranno essere cancellate o sospese.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia