Il 28 maggio 2025 la Commissione europea ha introdotto un dazio antidumping definitivo sui laminati piatti in ferro o acciaio di origine cinese. Il provvedimento, a conferma delle misure provvisorie adottate il 14 Gennaio scorso, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea tramite il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1042.
Il dazio sarà applicato sui laminati piatti derivanti da lavorazioni di ferro o acciai non legati, compresi quelli rivestiti in plastica o verniciati, nonché ai prodotti stagnati (utilizzati tipicamente per la realizzazione di lattine e imballaggi). Le voci, e relative sottovoci, doganali interessate dal provvedimento sono le seguenti: 7210 11, 7210 12, 7210 70, 7210 90, 7212 10, 7212 40.
Il dazio antidumping è stabilito ad un’aliquota del 62,3%, con alcune aziende che potranno beneficiare di percentuali ridotte. Le aziende importatrici comunitarie interessate dovranno monitorare attentamente la documentazione doganale e verificare i fornitori coinvolti, al fine di evitare l’applicazione delle aliquote massime e garantire la regolarità delle operazioni doganali.
Fondamentale sottolineare che la nuova misura daziaria non avrà effetto retroattivo sulle importazioni effettuate fino a 90 giorni prima dell’adozione delle misure provvisorie. Per poter beneficiare delle aliquote ridotte, è necessario fornire prova d’acquisto tramite fattura commerciale, attestante l’acquisto da fornitori specificatamente elencati nel Regolamento UE 2025/1042.
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