Nell’ambito del Green Deal europeo, la Commissione ha lanciato il 29 agosto 2025 una call for evidence rivolta a imprese, istituzioni accademiche e autorità competenti, sia all’interno dell’UE sia nei Paesi terzi, per raccogliere contributi sul regime definitivo del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che partirà dal 1° gennaio 2026.
Il 28 Agosto 2025, la Commissione europea ha presentato due proposte legislative per dare attuazione alla Dichiarazione congiunta UE-USA del 21 agosto, avviando concretamente la prima fase verso un nuovo equilibrio nei rapporti commerciali. Le misure prevedono riduzioni tariffarie retroattive a partire dal 1° agosto per il settore automobilistico europeo, con i dazi statunitensi su auto e componenti che scendono dal 27,5% al 15%.
Il 21 Agosto 2025 Stati Uniti e Unione Europea hanno pubblicato la dichiarazione congiunta che istituisce un nuovo accordo quadro finalizzato al rafforzamento dei rapporti commerciali. L’intesa, definita come “reciproca, equa e bilanciata”, punta a definire in maniera più chiara i dazi, semplificare le regole tecniche e favorire investimenti e cooperazione industriale, senza trascurare le questioni ambientali e sociali.
Il 18 agosto la Commissione europea ha diffuso un aggiornamento sull’applicazione della Convenzione Paneuromediterranea (PEM) sulle regole di origine preferenziali nei rapporti con l’Ucraina. La Decisione 2/2024 è entrata in vigore in Ucraina il 23 maggio 2025.
Attraverso un Avviso dell'Agenzia delle Dogane del 18 Agosto 2025, viene comunicata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'11 agosto 2025 del Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1728 , che modifica il Regolamento (UE) 2015/2447 in merito alle prove dell'origine preferenziale.
A seguito dei dazi aggiuntivi che gli USA hanno applicato su acciaio e alluminio, il 16 agosto 2025 la Presidenza Trump ha aggiornato l'elenco dei prodotti coinvolti in acciaio, alluminio e derivati nell'ambito della sezione 232 , con l'obiettivo di ottimizzare la tutela della produzione interna. Il provvedimento, in vigore per le merci immesse in consumo o ritirate dal magazzino per il consumo a partire dalle 00:01 (ora legale orientale) del 18 agosto 2025, ha implementato 407 nuovi codici doganali HTSUS (Harmonized Tariff Schedule of United States).
In data 11 agosto 2025, tramite la pubblicazione di un Ordine Esecutivo, gli Stati Uniti hanno comunicato una nuova proroga, di ulteriori 90 giorni, per l’entrata in vigore del dazio reciproco applicato ai prodotti Made in Cina importati negli USA.
Come comunicato in un precedente contributo, nel 2024 l’Unione Europea, tramite la Direttiva (UE) 2024/1226 ha stabilito di uniformare i reati e le sanzioni associati alla violazione delle misure restrittive dell’Unione. Tramite tale provvedimento l’UE intende armonizzare le sanzioni dei diversi Paesi membri, le quali, ad oggi, fanno riferimento ai diversi ordinamenti nazionali; seguendo l’iter citato nella Direttiva, i singoli Paesi membri dovevano attuare la Direttiva entro il 20 maggio 2025.
In data 6 Agosto 2025 la presidenza USA ha introdotto un dazio del 25% sulle importazioni di merce indiana ed entrerà in vigore 21 giorni dopo la pubblicazione dell’Ordine Esecutivo.
Con l’adozione del Regolamento di esecuzione UE 2025/1727, la Commissione Europea ha deciso di sospendere le misure di riequilibrio commerciale introdotte meno di due settimane fa con il Regolamento (UE) 2025/1564. La decisione è motivata dal recente accordo politico raggiunto tra Unione Europea e Stati Uniti in materia di relazioni commerciali bilaterali.
In data 30 e 31 luglio 2025, il Presidente statunitense Donald Trump ha firmato ulteriori Ordini Esecutivi che inaspriscono i dazi nei confronti dei prodotti canadesi e brasiliani.
Con il Proclama presidenziale del 30 luglio 2025 gli Stati Uniti impongono, con decorrenza dal 1° agosto 2025, un dazio ad valorem del 50% su tutte le importazioni di prodotti semilavorati in rame e derivati del rame, di qualsiasi Made in.