Nella giornata di ieri 28 maggio la Court of International Trade statunitense si è espressa sulle misure daziarie, portate avanti dall’amministrazione Trump, definendole “illegali e nulle”.
Lo Studio segnala a tutti i suoi clienti e a chi interessato che risulta necessario assicurarsi della regolarità della propria posizione CBAM. Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) sta infatti provvedendo all’invio di lettere di sollecito con un termine di 30 giorni, invitando chi ancora non ha adempiuto a procedere alle presentazioni CBAM fino ad oggi omesse.
In data 27 Maggio 2025 il Consiglio ha adottato una posizione negoziale sul pacchetto Omnibus 1: la proposta verte essenzialmente su una esenzione ‘de minimis’ che vorrebbe esentare dagli obblighi CBAM tutti gli operatori che non superano un totale di 50 tonnellate di merci interessate dal regolamento all’anno. Questa soglia, sostituirebbe quelle maggiormente restrittive che esentano dalla dichiarazione le merci di valore trascurabile.
Il 22 maggio 2025, la Commissione europea ha pubblicato le prime classificazioni del rischio Paese, come previsto dal Regolamento UE 2023/1115, relativo a materie prime e prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale (EUDR).
In data 20 Maggio, l'Unione Europea ha annunciato l'adozione del diciassettesimo pacchetto di sanzioni economiche e misure individuali contro la Russia. La decisione, resa pubblica dal Consiglio dell'UE, ha comportato la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie L) del 20 maggio 2025 dei seguenti Regolamenti:
In data 15 Maggio, con la pubblicazione dell’avviso nel Federal Register statunitense, l’Amministrazione USA ha ufficializzato l’entrata in vigore dell’Ordine Esecutivo 14289: il provvedimento stabilisce una gerarchia vincolante per l’applicazione dei dazi aggiuntivi, in uno scenario in cui un codice doganale è soggetto a più misure restrittive. Nel testo ufficiale viene specificato che l’Ordine Esecutivo sarà applicato con effetto retroattivo a partire dal 4 Marzo 2025.
A seguito dell’estensione delle sanzioni verso Russia e Bielorussia avvenuta lo scorso febbraio (XVI Pacchetto sanzionatorio), a partire dal 26 maggio 2025 entreranno in vigore nuovi obblighi di due diligence previsti dal Regolamento (UE) n. 833/2014 e dal Regolamento (UE) n. 765/2006.
Come comunicato nel contributo pubblicato in data 9 Maggio 2025, a partire dal 28 Agosto 2025, le aziende i che esporteranno determinate categorie di beni in India, dovranno essere in possesso della certificazione BIS (Bureau of Indian Standards), requisito richiesto all’atto dell’importazione della merce in India.
Come da comunicazione pubblicata sul sito della Casa Bianca in data odierna, il governo degli Stati Uniti d’America e quello della Repubblica Popolare Cinese, hanno raggiunto un accordo inerente ai dazi aggiuntivi recentemente applicati a merci importate di origine cinese e statunitense.
In risposta all’introduzione delle nuove misure daziarie da parte degli Stati Uniti su acciaio, alluminio e numerosi altri prodotti europei, l’Unione Europea ha predisposto un piano di misure compensative dal valore complessivo stimato in circa 100 miliardi di euro. L’iniziativa, attualmente in fase consultiva, si configura come una delle reazioni più incisive mai intraprese da Bruxelles in ambito di politica commerciale.
Nell’ambito della conformità e dell’immissione in consumo della merce, è opportuno segnalare un un’importante modifica alla normativa indiana che, oltre a produttori e importatori locali, coinvolgerà anche aziende dell’Unione Europea che esportano macchinari e apparecchiature elettriche in India. Nello specifico il Ministry of Heavy Industries (MoHI) ha recentemente introdotto il Regolamento Tecnico Omnibus (OTR), per la sicurezza di macchinari e apparecchiature elettriche, che entrerà in vigore il 28 agosto 2025.
Con la pubblicazione del Regolamento (UE) 2025/796 nella Gazzetta Ufficiale del 25 aprile 2025, l’Unione Europea ha introdotto nuovi dazi compensativi sulle piattaforme di accesso mobile (Mobile Access Equipment – MAE) di origine cinese, in aggiunta ai dazi antidumping già in vigore dal gennaio 2025.
In data 28 Aprile, tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la Commissione Europea ha aggiornato la matrice di cumulo relativa all’origine preferenziale della merce, utilizzabile all’interno dell’area paneuromediterranea (C/2025/2459).