Come comunicato attraverso una lettera indirizzata direttamente al Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, il Presidente Donald Trump, in data 12 luglio 2025, ha annunciato l’introduzione di una nuova aliquota daziaria per prodotti Made in UE importati negli USA.
All’interno della lettera viene indicato che, a partire dal 1° Agosto 2025, per l’importazione in USA di beni Made in UE, sarà applicato un dazio supplementare del 30 %. L’attuale aliquota del 10’% rimarrà quindi in vigore fino alla data menzionata, tuttavia, come avvenuto per altri Paesi, subirà un incremento conseguente al mancato raggiungimento di un accordo commerciale fra le parti coinvolte.
È opportuno ricordare che il dazio reciproco, e la relativa aliquota, trovano applicazione nel rispetto della gerarchia in vigore fra le diverse tipologie di dazio aggiuntivo che l’amministrazione Trump ha introdotto negli ultimi mesi; fra le altre tipologie di dazio che hanno “precedenza” di applicazione rispetto al dazio reciproco è possibile citare ad esempio i dazi siderurgici (alluminio e acciaio) e i dazi legati al settore automobilistico.
Tale strategia commerciale si inserisce all’interno di una più ampia visione di politica industriale volta a favorire il rientro delle produzioni manifatturiere sul territorio statunitense. Come già evidenziato in precedenti comunicazioni ufficiali, l’amministrazione statunitense considera le misure tariffarie uno strumento per incentivare la delocalizzazione inversa, spingendo imprese europee e asiatiche a costruire impianti produttivi direttamente negli Stati Uniti al fine di evitare l’applicazione delle nuove aliquote daziarie.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia
