L’Unione Europea prosegue nell’attuazione del Meccanismo di Aggiustamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), introducendo procedure più strutturate per le aziende che importano beni nei settori coinvolti. Un recente aggiornamento nazionale fornisce indicazioni operative su come ottenere lo status di dichiarante autorizzato, oggi sempre più centrale per la gestione corretta degli obblighi CBAM.
Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha diffuso istruzioni integrative attraverso un documento recentemente pubblicato, includendo anche i modelli di dichiarazioni sostitutive da allegare alla richiesta quando necessario.
Parallelamente, è attesa a giorni la pubblicazione del cosiddetto pacchetto “Omnibus”, che introdurrà un’esenzione significativa per chi importa meno di 50 tonnellate annue di merci soggette a CBAM. Questa soglia mira a ridurre gli oneri per gli operatori di dimensioni minori o con operazioni occasionali.
Lo status di dichiarante autorizzato è pensato per importatori e rappresentanti doganali che gestiscono operazioni rilevanti di prodotti CBAM. Con l’imminente conferma normativa dell’Omnibus, resteranno obbligati solo i soggetti che superano la soglia delle 50 tonnellate annue, mentre gli importatori al di sotto di tale limite potranno esserne esclusi.
Lo Studio rimane a disposizione per eventuali approfondimenti in materia.