Il 22 novembre 2024, la Commissione Europea ha pubblicato un aggiornamento delle FAQ sulle sanzioni contro la Russia, fornendo chiarimenti riguardo al concetto di "Best efforts" in relazione all'articolo 8 del Regolamento 833/2014.
Questo aggiornamento ha lo scopo di guidare gli Operatori UE nell’adempimento degli obblighi preventivi volti ad evitare l’elusione o il compromettere delle sanzioni europee da parte delle entità da loro possedute o controllate al di fuori dell'Unione.
L'articolo 8 stabilisce che le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi unionali devono fare "del loro meglio" per garantire che qualsiasi entità non UE da loro posseduta o controllata non partecipi ad attività che minino le misure restrittive previste dal Regolamento. Le nuove FAQ della Commissione chiariscono che i "Best efforts" devono essere intesi come azioni idonee e necessarie per evitare attività che possano minacciare l’efficacia delle sanzioni.
Le nuove FAQ forniscono chiarimenti anche sulla distinzione tra "circumvention" e "undermining".
Il termine circumvention (elusione) si riferisce ad attività che, pur apparendo conformi alle sanzioni, sono progettate per aggirare le disposizioni principali, con l’intento o l’effetto di evitare l’applicazione delle misure restrittive. Invece, per undermining (compromissione) si intendono attività che producono risultati contrari agli obiettivi delle sanzioni, annullandone quindi l’efficacia.
La Commissione sottolinea che l'articolo 8 si applica alle entità controllate da Operatori UE, indipendentemente dalla loro ubicazione, inclusa la Russia; per conformarsi, gli Operatori UE devono dimostrare che i loro sforzi sono proporzionati alla natura, alla dimensione e alle circostanze specifiche del controllo che esercitano sull'entità estera.
Le misure pratiche suggeriscono l’adozione di programmi di conformità interni, la condivisione di standard aziendali in materia di sanzioni, l'emissione di avvisi di aggiornamento sulle sanzioni, formazioni obbligatorie per il personale e l'istituzione di meccanismi di reporting per eventuali violazioni.
In conclusione, questo aggiornamento delle FAQ della Commissione riafferma la posizione dell'Unione Europea riguardo all'ambito delle sanzioni e agli obblighi degli operatori UE, sia all’interno che all’esterno dell’Unione. La conformità all’articolo 8 richiederà alle Aziende UE di valutare attentamente il controllo che esercitano sulle entità estere e di adottare misure rigorose di gestione dei rischi e di diligenza.
Considerata la complessità delle sanzioni e le loro implicazioni internazionali, gli operatori UE devono rimanere vigili per garantire che le loro operazioni non contribuiscano a eludere o compromettere le sanzioni europee, in particolare per quanto riguarda i mercati russi e bielorussi.
Lo Studio resta a disposizione per approfondimenti in materia.