CIRCOLARE 14/2025 – IL NUOVO VOLTO DEL SISTEMA SANZIONATORIO DOGANALE

19 Giugno 2025

Con la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 81 del 12 giugno 2025, il quadro sanzionatorio in ambito doganale è stato oggetto di un importante intervento di aggiornamento e razionalizzazione. A distanza di pochi giorni, l’Agenzia delle Dogane è intervenuta con la Circolare 14/2025, offrendo un primo orientamento interpretativo utile per imprese e operatori del settore.

Principali Modifiche Introdotte

L'intervento legislativo mira a modificare specifici ambiti del sistema sanzionatorio:

  • Le soglie che distinguono l'illecito amministrativo da quello penale (Art. 96, comma 1).
  • La causa di non punibilità (Art. 112).
  • La normativa sulla confisca amministrativa (Art. 118).
  • La punibilità a seguito di ravvedimento operoso (Art. 96, comma 13).

Nuove Soglie di Rilevanza Penale (Art. 96, comma 1)

La circolare specifica le nuove soglie di rilevanza penale, differenziandole in base alla tipologia di diritto non versato:

  • Per il mancato o errato versamento del dazio doganale, la soglia oltre la quale il reato assume rilevanza penale ammonta a €10.000;
  • Per i diritti di confine diversi dal dazio, la soglia di rilevanza penale è di €100.000.

Causa di Non Punibilità (Art. 112)

L'Art. 112 introduce una nuova causa di non punibilità per i delitti di contrabbando punibili in ambito amministrativo. In questi casi, l'autore della violazione potrà estinguere il reato versando una sanzione, previo versamento dei diritti dovuti. Questa sanzione, determinata dall'Agenzia delle Dogane, sarà stimata tra il 100% e il 200% dei diritti previsti per la violazione. Tale versamento sarà sufficiente a estinguere il reato.

Modifiche alla Confisca Amministrativa (Art. 118)

L'Art. 118, che disciplina la gestione dei beni confiscati, chiarisce le condizioni per il riscatto delle merci confiscate. Antecedentemente alla modifica, la normativa prevedeva che l'Agenzia delle Dogane potesse autorizzare il riscatto su richiesta del trasgressore. Con le modifiche introdotte, la norma chiarisce la posizione e specifica che:

  • Il riscatto non è previsto nei casi in cui la confisca sia stata disposta dall'autorità giudiziaria.
  • Il riscatto non è concesso nei casi in cui si tratti di beni la cui detenzione, fabbricazione o possesso siano vietati per legge (es. armi, stupefacenti).
  • Il riscatto è invece consentito quando ricorrano le idonee condizioni.

Non Punibilità per Ravvedimento Operoso (Art. 96 comma 13)

Infine, allo scopo di favorire la compliance spontanea, si stabilisce che non sussiste sanzione in caso di ravvedimento operoso, a condizione che sia messo in atto spontaneamente e in ogni caso antecedente alla formale conoscenza di un procedimento di accertamento o di procedimenti penali in corso.

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Esperto in Normativa CBAM ed Export Control Compliance, fornisce assistenza specialistica presso lo Studio Carbognani. Effettua docenze presso Enti di formazione e associazioni di categoria quali ACIMAC, AMAPLAST ed UCIMA. Autore di pubblicazioni specialistiche sul portale International News dello Studio Carbognani Srl.
 
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