L’Unione Europea ha preso atto delle difficoltà tecniche che alcune imprese stanno riscontrando nella presentazione dei dati relativi al meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) tramite l’apposito registro.
Per supportare le imprese coinvolte e agevolare la segnalazione da parte dei dichiaranti, la Commissione Europea ha sviluppato una nuova funzionalità tramite cui, a partire dal 1° febbraio, sarà possibile richiedere una "Presentazione tardiva" della relazione CBAM, offrendo un'estensione di 30 giorni oltre la scadenza originale prevista per il 31 gennaio.
In conformità con le direttive fornite alle autorità nazionali competenti, non saranno applicate sanzioni per la mancata presentazione della prima relazione CBAM da parte di coloro che hanno riscontrato problemi tecnici. La presentazione tardiva sarà dunque considerata giustificata, a condizione che avvenga tempestivamente dopo la risoluzione degli errori di sistema.
Le eventuali sanzioni, in ogni caso, verranno comminate solo in seguito all’apposita procedura di rettifica, permettendo ai dichiaranti di fornire spiegazioni e correggere eventuali inesattezze nei loro rapporti CBAM.
È opportuno far presente come, per tutti coloro che non hanno incontrato ostacoli tecnici significativi, la Commissione incoraggi i dichiaranti a rispettare la scadenza originale, ferma la possibilità di apportare modifiche e correzioni fino al 31 luglio 2024 (facoltà concessa, ai sensi del Regolamento di Esecuzione 2023/1773, per i primi tre rapporti CBAM).
A titolo cautelare, si consiglia dunque di segnalare tempestivamente gli eventuali malfunzionamenti riscontrati in fase di compilazione che abbiano impedito di inviare la relazione entro il termine del 31 gennaio, al fine di giustificare la presentazione tardiva della relazione CBAM.