Come già anticipato nel precedente articolo, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della commissione volta alla semplificazione del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism).
L’aspetto maggiormente rilevante riguarda la soglia di esenzione fissata in 50 Tonnellate annue (di tutti i beni CBAM). Questo comporterà l’esclusione del 90% degli attuali dichiaranti CBAM, ma allo stesso tempo il CBAM sarà comunque in grado di coprire il 99% delle emissioni totali di CO2.
La proposta contiene inoltre alcune semplificazioni inerenti il processo di autorizzazione, il calcolo delle emissioni e le norme di verifica, nonché la responsabilità finanziaria dei dichiaranti CBAM autorizzati.
La semplificazione dovrà essere adottata formalmente dal Parlamento e dal Consiglio prima di entrare in vigore. Entrerà in vigore 20 giorni dopo la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il Parlamento europeo e il Consiglio devono ora adottare formalmente il pacchetto prima che possa entrare in vigore. Entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
Entro il 2025 si attende una revisione più sostanziale dei CBAM che potrebbe includere nell’ambito di applicazione anche i polimeri e le materie plastiche, nonché i prodotti a valle.
Rimane alta l’attenzione della Commissione Europea sulla prevenzione del rischio di rilocalizzazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle importazioni di prodotti CBAM.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia.