L'Unione Europea ha recentemente adottato il Regolamento (UE) n. 1865/2024, introducendo una serie di misure restrittive volte a contrastare le continue violazioni dei diritti umani e le attività repressive del regime bielorusso. Questo regolamento rappresenta un significativo rafforzamento delle sanzioni già esistenti e introduce nuove restrizioni che colpiscono vari settori dell'economia bielorussa.
Di seguito una panoramica delle principali misure contenute nella normativa.
Clausola anti-elusione e responsabilità delle società madri:
Una delle novità più rilevanti del Regolamento UE 1865/2024 è l'introduzione di una nuova clausola anti-elusione, pensata per prevenire qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni. Per garantire l'efficacia di queste misure, il regolamento implementa anche meccanismi di due diligence, che obbligano le aziende a verificare attentamente le loro operazioni per assicurarsi che siano conformi alle nuove norme.
Inoltre, viene stabilita la responsabilità delle società madri dell'UE per le attività delle loro filiali in Paesi terzi. Questo significa che le aziende con sede nell'UE dovranno esercitare un controllo rigoroso sulle loro sussidiarie all'estero per evitare qualsiasi coinvolgimento indiretto nelle attività sanzionate.
Misure commerciali:
Il Regolamento introduce un'estensione del divieto di esportazione, che ora copre una gamma ancora più ampia di beni e tecnologie a duplice uso e avanzate, inclusi quelli elencati nell'Allegato XVIII. Vengono anche imposte ulteriori restrizioni sull'esportazione di beni e tecnologie per la navigazione marittima e di beni di lusso.
Una delle misure più incisive è il nuovo divieto di esportazione di beni e tecnologie idonei per la raffinazione del petrolio e la liquefazione del gas naturale. Questo colpisce direttamente settori strategici per l'economia bielorussa.
In parallelo, viene introdotto un divieto di importazione di oro, diamanti, elio, carbone e prodotti minerali (come il petrolio greggio) dalla Bielorussia. Queste misure mirano a ridurre ulteriormente le entrate economiche del regime, privandolo di risorse vitali.
Le proibizioni di transito per specifici beni sono state estese, rendendo ancora più difficile per la Bielorussia utilizzare i Paesi vicini come intermediari per eludere le sanzioni.
Divieto di fornitura servizi:
La normativa proibisce la fornitura di una serie di servizi alla Bielorussia. Questi includono servizi di contabilità, revisione, consulenza fiscale e legale, nonché servizi IT. Anche questa restrizione sui servizi mira a isolare ulteriormente la Bielorussia, impedendole di accedere a competenze e supporto tecnico fondamentali per il funzionamento delle sue istituzioni e aziende.
Restrizioni sui trasporti:
Come già visto nelle nuove restrizioni imposte contro la Federazione russa, di pari passo anche per la Bielorussia viene introdotto il divieto per gli operatori di trasporto su strada dell'UE posseduti per il 25% o più da cittadini bielorussi. Questa misura è volta a limitare la capacità della Bielorussia di utilizzare le infrastrutture di trasporto europee per sostenere la sua economia e logistica.
In conclusione, le nuove misure introdotte dal Regolamento (UE) n. 1865/2024 rappresentano un ulteriore passo dell'UE nell’esercitare pressione e promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali; l’azione sanzionatoria colpendo settori chiave dell'economia e impedendo l'elusione restrittiva mira a inasprire quanto già posto in essere contro il regime bielorusso.
Per ulteriori dettagli e per consultare il testo completo del regolamento, è possibile visitare il sito ufficiale dell'Unione Europea o il database EUR-Lex.