In data 30 ottobre 2025, a margine del vertice USA–Cina, le due parti hanno raggiunto un’intesa in merito alle misure di controllo all’export varate da Pechino il 9 ottobre 2025, che estendono diversi obblighi anche a soggetti con sede in paesi terzi.
Tra i provvedimenti di export control del 9 ottobre — centrati in larga parte sulla filiera delle terre rare — rientrano, a titolo esemplificativo:
- il controllo sulle esportazioni di apparecchiature e materiali grezzi o ausiliari contenenti terre;
- il controllo sulle esportazioni di prodotti relativi a olmio, erbio, tulio, europio e itterbio;
- misure riguardanti l’export verso paesi/regioni diverse dalla Cina di articoli soggetti a restrizioni per organizzazioni e individui stranieri;
- controlli sulle tecnologie inerenti alle terre rare.
La sospensione annuale non riguarderà, invece, i beni rientranti nell’Announcement n. 18 (tra cui articoli legati a samario, gadolinio, terbio, disprosio, lutezio, scandio e ittrio), per i quali gli esportatori cinesi dovranno ancora richiedere le licenze. Di riflesso, gli importatori di Paesi terzi — inclusi gli operatori dell’Unione europea — saranno chiamati a collaborare con i partner cinesi fornendo la documentazione sugli utilizzatori finali (End-User Statement) e/o supportandoli nella loro identificazione.
In cambio, gli Stati Uniti avrebbero assunto i seguenti impegni:
- Ridurre di 10 punti percentuali il dazio “fentanyl” sui prodotti originari della Repubblica popolare cinese (comprese Hong Kong e Macao), attualmente pari al 20%;
- Prorogare di dodici mesi l’aliquota inerente ai “dazi reciproci”, differenziata del 24% sulle importazioni di origine cinese (incluse Hong Kong e Macao), fino al 10 novembre 2026;
- Sospendere per dodici mesi l’applicazione della “Affiliate rule” annunciata dal Bureau of Industry and Security il 29 settembre (si veda il nostro commento sul punto);
- Sospendere per un anno le misure tariffarie contro la Cina adottate ai sensi della Section 301 del Trade Act of 1974 per i settori marittimo, logistico e spedizioni; contestualmente, estendere fino al 10 novembre 2026 alcune esclusioni previste nell’ambito della Section 301, la cui scadenza era fissata al 29 novembre 2025.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia.