CLASSIFICAZIONE DOGANALE – MACCHINE DEL CAFFE’

18 Settembre 2024

L’inquadramento dei prodotti oggetto di analisi è da ricercare all’interno dei Capitoli 84 e 85 della Tariffa doganale comunitaria (Regolamento n. 2658/87, aggiornata al 1° gennaio 2024 dal Regolamento (UE) 2023/2364), all’interno dei quali sono collocati i prodotti riconducibili alle seguenti descrizioni: Capitolo 84 “Apparecchi e congegni meccanici” e Capitolo 85 “Macchine, Apparecchi e Materiale elettrico e loro parti”.

La classificazione doganale delle macchine del caffè, prodotti di uso quotidiano, può sembrare semplice, ma dal punto di vista doganale occorre precisare che tali prodotti rientrano in una categoria complessa.

Nel caso delle macchine del caffè, l'identificazione del codice doganale corretto dipende da vari fattori, inclusa la destinazione d'uso, le caratteristiche tecniche e il meccanismo di funzionamento.

Si analizzano quindi tre differenti macchinari per la preparazione del caffè, che possiedono caratteristiche tecniche differenti: 

  1. Macchine da caffè domestiche
  2. Macchine da caffè da banco 
  3. Macchine distributrici di caffè con sistema di pagamento 

 

1. Macchine da caffè domestiche

Trattandosi di apparecchi elettrici, si analizzerà nello specifico il Capitolo 85, e nel dettaglio la voce doganale 8516 relativa a “Scaldacqua e scaldatori ad immersione, elettrici; apparecchi elettrici per il riscaldamento dei locali, del suolo o per usi simili; apparecchi elettrotermici per parrucchiere (per esempio: asciugacapelli, apparecchi per arricciare, scaldaferri per arricciare) o per asciugare le mani; ferri da stiro elettrici; altri apparecchi elettrotermici per usi domestici”.

Tariffa doganale in vigore

Ne risulta che la voce doganale 8516 si applica unicamente alle macchine per preparare il caffè utilizzate principalmente in ambito domestico, come anche definito all’interno delle Note Esplicative del Sistema Armonizzato, secondo cui “Sono compresi in questa voce gli apparecchi del tipo normalmente adoperati nelle abitazioni private”.

Le macchine da caffè domestiche si caratterizzano per una capacità limitata e dimensioni ridotte rispetto a quelle professionali. Usualmente sono progettate per un uso saltuario o continuativo in ambito casalingo e non presentano complessità tecniche elevate. Tali macchine includono le classiche macchine per caffè espresso manuali o automatiche, con cialde o capsule, che si trovano nelle abitazioni e in alcuni uffici.

Il codice doganale completo risulta quindi essere 8516 71 00 ed è determinato dalle seguenti specifiche:

  • L’uso principale della macchina è domestico.
  • Sono macchine semplici, spesso compatibili con capsule o cialde.
  • Non hanno caratteristiche professionali come la capacità di erogare un gran numero di tazze in breve tempo.

2. Macchine da caffè da banco 

Trattandosi come nel caso precedente, di apparecchi elettrici, si inizia analizzando il Capitolo 85, il quale però, per i prodotti in questione, riporta soltanto alla voce doganale 8516 analizzata in precedenza, valevole solo per i macchinari del tipo, ad uso domestico.

All’interno delle Note Esplicative del Sistema Armonizzato, viene però menzionata la seguente esclusione al punto c): 

L’analisi si sposta quindi su un Capitolo differente, il Cap 84 all’interno del quale alla voce 8419  sono ricompresi: “Apparecchi e dispositivi, anche riscaldati elettricamente (esclusi i forni e gli apparecchi della voce 8514), per il trattamento di materie con operazioni che implicano un cambiamento di temperatura, come il riscaldamento, la cottura, la torrefazione, la distillazione, la rettificazione, la sterilizzazione, la pastorizzazione, la stufatura, l'essiccazione, l'evaporazione, la vaporizzazione, la condensazione o il raffreddamento, diversi dagli apparecchi domestici”.

Tariffa doganale in vigore

Il codice doganale 8419 81 20 è inerente alle macchine da banco o professionali utilizzate principalmente nei bar, ristoranti o caffetterie. Tale codice fa parte della sezione dedicata ai macchinari industriali e apparecchiature per la produzione di calore, che include macchine per riscaldare liquidi e preparare cibi o bevande.

Le macchine da caffè professionali sotto questa categoria sono caratterizzate da:

  • capacità di servire grandi quantità di caffè in breve tempo;
  • struttura robusta, generalmente in metallo, adatta a un uso intensivo;
  • presenza di più gruppi di erogazione, per consentire la preparazione simultanea di più bevande;
  • sistemi avanzati di controllo della temperatura e della pressione;

Queste macchine non sono destinate all'uso domestico, bensì per attività commerciali dove la velocità e la qualità del caffè erogato sono fondamentali per il servizio.

 

3. Macchine distributrici di caffè con sistema di pagamento 

Infine, si procede con l’analisi di quest’ultima categoria, in cui sono ricompresi i distributori automatici che erogano bevande calde, come il caffè, e accettano pagamenti in contanti o attraverso carte, monete, o altri sistemi elettronici.

Trattandosi di un apparato elettrico che non ha sicuramente un utilizzo domestico, si può escludere a priori la voce doganale 8516.

Si propende quindi direttamente per il Cap. 84 all’interno del quale alla voce 8419 sono ricompresi: “Apparecchi e dispositivi, anche riscaldati elettricamente (esclusi i forni e gli apparecchi della voce 8514), per il trattamento di materie con operazioni che implicano un cambiamento di temperatura, come il riscaldamento, la cottura, la torrefazione, la distillazione, la rettificazione, la sterilizzazione, la pastorizzazione, la stufatura, l'essiccazione, l'evaporazione, la vaporizzazione, la condensazione o il raffreddamento, diversi dagli apparecchi domestici”.

Prima di attribuire un qualsiasi codice doganale, risulta però necessario, basarsi sulla prima regola generale per l’interpretazione della nomenclatura combinata:

“I titoli delle sezioni, dei capitoli o dei sottocapitoli sono da considerare come puramente indicativi, poiché la classificazione delle merci è determinata legalmente dal testo delle voci, da quello delle note premesse alle sezioni o ai capitoli e, occorrendo, dalle norme che seguono, purché queste non contrastino col testo di dette voci e note.”

In riferimento all’analisi di interesse si specifica come il prodotto non sia inquadrabile in una categorizzazione di semplice macchina per preparare il caffè, ma trova contestualizzazione nella più ampia famiglia dei distributori a pagamento.

La terza regola generale per l’interpretazione della nomenclatura combinata asserisce che” la voce più specifica deve avere la priorità sulle voci di portata più generale”. A seguito dell’analisi sopra riportata ne consegue che la voce doganale 8419 non risulta la più specifica in relazione al prodotto di interesse.

Il codice doganale corretto risulterà invece essere 8476 21 00 se apparecchio munito di dispositivo di riscaldamento o refrigerazione, oppure 8476 29 00 se diverso dal precedente.

Tariffa doganale in vigore

Le macchine classificate con questo codice hanno le seguenti caratteristiche:

  • Svolgono la loro funzione senza supervisione diretta, offrendo bevande in modalità self-service.
  • Includono un sistema di pagamento integrato.
  • Sono progettate per essere collocate in luoghi pubblici come uffici, scuole, ospedali, o stazioni ferroviarie.
  • Possono contenere diversi compartimenti per tipi di caffè o altre bevande calde.

La presenza del sistema di pagamento è il fattore determinante ai fini della classificazione. Tali macchine sono progettate per operare in autonomia, senza l'intervento costante di un operatore umano, e sono utilizzate in ambienti ad alto traffico.

 

Conclusioni

La classificazione doganale delle macchine da caffè, apparentemente semplice, richiede un'attenta considerazione delle caratteristiche funzionali e del contesto d'uso del prodotto. Sia che si tratti di una macchina per uso domestico, di una macchina professionale da banco o di un distributore automatico con sistema di pagamento, ogni tipologia ha il proprio codice doganale specifico.

 

Lo Studio notifica che il presente parere di classificazione doganale non è da considerarsi vincolante ai fini della normativa.     In ambito comunitario, per ottenere un parere vincolante è necessario richiedere l’ottenimento dell’Informazione Tariffaria vincolante (I.T.V.)

 

 

 

 

 

 

 

 

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Senior Advisor
Responsabile del reparto di Classificazione Doganale e di Analisi delle misure restrittive nei confronti di Paesi extra Europei. Docente di numerosi corsi di formazione in materia di Fiscalità intracomunitaria e di compilazione dei modelli Intrastat.
 
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