In data 26 settembre anche in Italia, ultimo dei Paesi europei a ratificare tale misura, è stata concessa alle aziende la possibilità di utilizzare il CMR nel suo formato elettronico (E-CMR) per accompagnare la merce nelle spedizioni internazionali.
L’inizio del processo per l’impiego su territorio italiano della nuova lettera di vettura elettronica è iniziato con la promulgazione della Legge n.37 dell’8 marzo 2024, con cui il governo ha aderito al “Protocollo addizionale alla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale merci su strada”.
Nel periodo 2022-2023 era stato avviato il progetto “E-CMR Italy”, promosso da Unioncamere e Uniontrasporti con lo scopo di sperimentare l’utilizzo del CMR elettronico sul territorio, in vista di una futura adozione. Nel corso del progetto sono stati effettuati oltre 100 viaggi di prova, in cui entrambe le forme di CMR (sia elettronico che cartaceo) sono state utilizzate simultaneamente.
Dai risultati ottenuti sono stati evidenziati molteplici aspetti positivi che derivano dall’utilizzo del formato digitale:
- costi inferiori rispetto al cartaceo;
- semplificazione della spedizione e tracciabilità garantita;
- maggiore trasparenza e riduzione delle problematiche relative ad errori umani;
- minor impatto ambientale dovuto all’abbandono dell’utilizzo della carta;
Nonostante alcune delle problematiche che potrebbero colpire le aziende, relative al nuovo formato, come le necessità di formare il personale e di adottare nuovi sistemi informatici per far fronte alle nuove esigenze, il CMR elettronico si propone come strumento che sicuramente agevolerà ogni operatore coinvolto nell’ambito logistico, semplificandone il lavoro e garantendo una maggiore efficienza; tuttavia sarà opportuno monitorare l’implementazione del nuovo sistema, valutando quando effettivamente, da un punto di vista pratico, sarà possibile usufruire di tale agevolazione.
È ipotizzabile che saranno forniti aggiornamenti operativi da parte delle autorità competenti.
Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in materia